Può un buon ragù
arginare il fenomeno della dispersione scolastica? La risposta è “sì”, senz’
ombra di dubbio. E pare che lo stesso potere appartenga anche a bigné,
spiedini, risotti e chi più ne ha più ne ha più ne metta. Però, a cucinare,
devono essere gli studenti delle medie inferiori cremonesi, durante lezioni ad
hoc, targate IIS “Luigi Einaudi”.
Alla presenza della dirigente Nicoletta
Ferrari e della vice Federica Gaboardi, si è svolta la restituzione del
progetto “Altrimenti scuola”, finanziato dalla Regione e rivolto agli alunni
under 13 degli istituti della provincia, per favorire la prosecuzione dei loro
studi alle superiori. È stata una grande festa, con un buffet luculliano, a
conclusione di un percorso didattico quanto meno originale e certamente
significativo in termini di orientamento scolastico. In cattedra, sono saliti i
docenti di cucina Cristian Fusco e Giuseppe Micocci. Dieci gli incontri, di tre
ore ciascuno. Dopo le presentazioni, utili per creare un clima di
collaborazione, sono stati introdotti alcuni rudimenti di igiene, di sicurezza
e la spiegazione dei cardini dell’ HACCP. Ai ragazzi sono stati successivamente
mostrati i laboratori e le attrezzature. Si è poi entrati nel vivo, con una
parte dimostrativa ad opera degli insegnanti ed una pratica, in cui gli allievi
si sono messi in gioco ai fornelli. Ricco il programma, che ha spaziato dalle
salse ai primi piatti, dai secondi ai lievitati dolci e salati. E non è stato
tralasciato il servizio in sala, col supporto dei compagni più grandi, che
hanno dato istruzioni e collaborato con i più piccoli, alle prime armi.